Cortina: Presentato il simbolo della lista Per la Nostra Cortina- STEFANO GHEZZE E’ IL CANDIDATO SINDACO

Presentato il simbolo della lista Per la Nostra Cortina
STEFANO GHEZZE E’ IL CANDIDATO SINDACO
«Una proposta nuova, un progetto in grado di dare risposte efficaci aprendo realmente alla partecipazione dei cittadini»
Stefano Ghezze ha sciolto le riserve: oggi il coordinatore provinciale del Popolo della Libertà ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Cortina, a capo della sua lista “Per la Nostra Cortina”.
«Si tratta – ha detto oggi Ghezze – di una proposta nuova, un progetto amministrativo che ha preso il via da tempo grazie all’impegno di un gruppo di lavoro impegnato a valutare la situazione e quindi a trovare risposte efficienti ed efficaci alle questioni più rilevanti per Cortina sotto il profilo economico e sociale».
«Abbiamo alcuni bisogni ineludibili – ha sottolineato Ghezze nel corso della conferenza stampa di presentazione all’Hotel Cortina – anzitutto rilanciare la nostra capacità economica, che significa innovare e riqualificare le potenzialità turistiche e al contempo sostenere il tessuto produttivo locale, due sfide non facili considerata anche la fase di crisi economica; recuperare la sostenibilità sociale, che vuol dire soprattutto dare risposte ai problemi delle famiglie e di tutti i cittadini di Cortina: penso in particolare alla questione della casa e soprattutto alla casa per i giovani, cosa che la giunta in carica ha deciso di affrontare solo alla fine del mandato, con una forte valenza elettorale; recuperare la coesione del paese e mettere fine ad un clima oggettivamente non bello, fatto di divisioni esasperate e di un’aria di “con me o contro di me” che la giunta ha instaurato e che smentisce le buone intenzioni del sindaco Franceschi, che nel suo programma parlava di massimo coinvolgimento possibile nelle scelte più importanti e di piena disponibilità dell’amministrazione a confrontarsi con tutti, cosa che invece non è avvenuta».

«Ho accettato la proposta di collaborare alla realizzazione di questo progetto e la candidatura a sindaco – ha sottolineato Stefano Ghezze – perché il punto fondamentale della mia proposta amministrativa sarà proprio andare oltre alle vecchie divisioni. A me non interessa partecipare al secondo tempo della sfida tra l’attuale maggioranza e l’opposizione, credo che se vogliamo lavorare per Cortina dobbiamo rispondere alla voglia di percorrere la strada dell’innovazione e del rinnovamento anche nell’amministrazione. E’ per questa ragione che ci stiamo impegnando con attenzione non solo nella formulazione del programma, che non sarà il solito libro dei sogni tipico delle campagne elettorali, ma anche, se non soprattutto, alla lista, che io intendo come il risultato della convergenza di idee, intelligenze, passione e voglia di impegno. Per definirla ci vorrà ancora del tempo.»

«Il nome della nostra lista è già in sé un programma: Per la Nostra Cortina. Un programma che ha come obiettivo il rilancio, guarda alle cose da fare, e punta, per essere realizzato, sulle competenze, con l’umiltà di sentirsi non “a capo” di una città ma “al servizio” di una comunità.»
«Per la Nostra Cortina – ha illustrato Stefano Ghezze – significa restituire all’amministrazione comunale la capacità di dialogare attivando un sistema di relazioni economiche e istituzionali e in questo senso, negli ultimi anni, mi sembra che ci siamo un po’ troppo isolati. Per la Nostra Cortina vuol dire avere la consapevolezza che i singoli problemi vanno risolti avendo una visione complessiva della città, del futuro del suo sistema economico e del suo futuro come comunità. Senza una visione globale si troveranno sempre e solo soluzioni parziali e i problemi, più che essere risolti, vengono inseguiti. Per la Nostra Cortina significa bonificare la comunità dai veleni e dalle divisioni, certamente esasperate dall’atteggiamento di chiusura oligarchica del Sindaco e dei suoi assessori, stimolando una vera partecipazione dei cittadini. Per La Nostra Cortina vuol dire avere come priorità la valorizzazione della nostra economia anche attraverso intelligenti politiche fiscali. Per la Nostra Cortina vuol dire che gli strumenti di pianificazione territoriale devono guardare agli interessi dei cittadini di Cortina, essere realizzabili, non offrire il fianco alle speculazioni, avendo sempre ben presente il binomio inscindibile con l’ambiente naturale che è la nostra ricchezza e quindi anche la capacità di riqualificare e recuperare il patrimonio immobiliare esistente. Per La Nostra Cortina vuol dire inoltre presentare ai cittadini elettori un progetto e un programma amministrativo che non sia una cambiale in bianco, ma che si fondi su azioni strutturali e strategiche che possano innanzitutto essere realizzate nei prossimi 5 anni. È evidente infatti che annunciando il bisogno di governare per 10 anni, il Sindaco, in questi 5, ha mantenuto molto poco degli impegni che si era preso e si è limitato ad intervenire, su edilizia residenziale e Pat, guarda caso due mesi prima delle elezioni dimostrando di pensare più alle prossime elezioni che alle prossime generazioni.»
«Per La Nostra Cortina vuole dire ricercare davvero, e non solo a parole, la collaborazione fattiva dei cittadini – ha continuato Gehzze – E in questa materia abbiamo due proposte: la prima è quella di introdurre nello Statuto Comunale lo strumento delle proposte di delibera di iniziativa popolare, una modalità partecipativa con il quale i cittadini possono presentare una proposta di delibera alla discussione del consiglio comunale, che è obbligato a esaminarla entro 60 giorni previa la verifica formale dell’ammissibilità. La seconda è una mini consultazione della popolazione sui temi amministrativi: metteremo a disposizione un numero di cellulare e un indirizzo mail a cui i cittadini di Cortina potranno mandare, anche in forma anonima, indicazioni su quelle che ritengono le questioni più importanti ed eventualmente portare un contributo in termini di idee e proposte.»
«Per La Nostra Cortina è qui anche per questo, per diradare un certo fumo negli occhi e ridare sostanza al bisogno di fare e affrontare cose concrete.»