LA PROTEZIONE CIVILE DI AURONZO LIBERA DALLA NEVE LE SCUOLE, LA SEDE DEL GIUDICE DI PACE E IL CIMITERO DI PERGOLA

LA PROTEZIONE CIVILE DI AURONZO LIBERA DALLA NEVE LE SCUOLE, LA SEDE DEL GIUDICE DI PACE E IL CIMITERO DI PERGOLA

La soddisfazione del presidente Adriano Zanella. “Un lavoro duro ma con grandi
soddisfazioni”.

Belluno, 21 febbraio 2012. Hanno lavorato duro i cinque volontari della Protezione Civile di Auronzo di Cadore, impegnati dal 13 al 18 febbraio scorsi a Pergola, in provincia di Ascoli Piceno, per aiutare le popolazioni colpite dall’emergenza neve. La squadra è riuscita in soli due giorni, martedì e mercoledì, a liberare la Cittadella Scolastica del comune piceno. Muniti di trattore con lama fornito dalla Protezione Civile comunale di Voltago Agordino e di un Bobcat della Protezione Civile della Provincia di Belluno, i volontari di Auronzo hanno liberato dalla neve otto casette dove trovano spazio altrettante classi di scuola primaria, l’edificio della scuola media, la scuola materna, la palestra, la mensa, gli uffici. “C’era moltissima neve – spiega il presidente della Protezione Civile auronzana Adriano Zanella – e l’intera cittadella scolastica era andata in tilt. Con i mezzi meccanici, ma anche con i badili, abbiamo aperto le strade, spalato i piazzali, tolto la neve e permesso di ripristinare la caldaia. Abbiamo lavorato duramente, ma in soli due giorni siamo riusciti a rendere disponibile il complesso scolastico. Tanto è vero che il sindaco di Pergola, Francesco Baldelli, ha potuto far riprendere le lezioni già il giovedì mattina, con largo anticipo su tutte le altre scuole della provincia di Ascoli e dell’Urbinate”. La Protezione Civile di Auronzo è anche intervenuta per liberare l’edificio del Giudice di Pace, sommerso dalla neve e ha consentito la riapertura del cimitero di Pergola. E’ stato questo, venerdì sera, l’ultimo intervento in zona. La squadra è cosìriuscita a rientrare a Belluno sabato 18 mattina. “E’ stata una settimana impegnativa, abbiamo lavorato con assiduità, ma la soddisfazione è stata tanta. Lo stesso sindaco ci ha espresso la propriastima per la qualità e la celerità del nostro lavoro. Per noi – conclude Adriano Zanella, l’orgoglio di essere stati utili e di aver portato qualcosa di buono dal territorio della provincia di Belluno”.