REGIONI: BILANCIO; AD ‘VENETO STRADE’, RISCHIAMO DEFAULT

REGIONI: BILANCIO; AD ‘VENETO STRADE’, RISCHIAMO DEFAULT
VENEZIA, 15 FEB – Chisso ha precisato che l’eventuale azzeramento delle risorse non pregiudicherebbe la realizzazione di opere infrastrutturali come la Pedemontana e la Nogara Mare, per le quali le risorse sono già state accantonate, “ma solo la viabilità cosiddetta secondaria e la sua manutenzione”. Illustrando la criticità della situazione per la società, Vernizzi ha invece ricordato che le risorse regionali per gli investimenti sono passate da 116 milioni di euro del 2009 a 40 del 2011, mentre le opere appaltate sono passate dai 208 mln del 2009 a solo 2 mln del 2011. L’ad ha anche precisato che il finanziamento della Provincia di Belluno, in dissesto finanziario, è stato ridotto di circa il 70%, passando dai 15 mln a 4,5, cifra che consente appena il pagamento degli stipendi del personale fino ad aprile. “Speriamo – ha detto Verinizzi – in un intervento opportuno e necessario del Consiglio regionale che consenta di reperire 10 mlm di euro per la spesa corrente e almeno 30 mln per gli investimenti, che salgono a 80 per attivare nuove opere”. “Prendo atto delle parole e dei dati presentati – ha detto il capogruppo del Pdl, Dario Bond – e ritengo che non si possa non approvare un emendamento che dia sollievo a Veneto Strade, che rappresenta una ricchezza per tutto il territorio. Il bilancio 2012 non passa se non diamo un segnale in questo senso, se non si trovano almeno 100 milioni di euro per Veneto Strade”. Un’affermazione letta dal consigliere dell’Udc Stafno Peraro, in chiave politica, perché a suo avviso “con il no di Bond a questo bilancio sono finalmente emersi i problemi dell’alleanza PdL e Lega. Anche lo scorso anno gli stanziamenti per la viabilità erano ridotti all’osso ed è quindi chiara la strategia della Lega di svuotare le competenze dell’assessore Chisso”. Ma per Giovanni Furlanetto (Lega), la questione è stata affrontata con un approccio sbagliato “perché dobbiamo far sentire – ha sottolineato – la nostra voce forte e chiara a Roma per chiedere maggiori risorse per la nostra economia”. Di parere opposto i consiglieri del Pd, ad opinione dei quali il fatto che Veneto Strade “abbia accumulato un’esposizione bancaria di 90 milioni è di enorme gravità. Il problema è tutto di gestione politica, di fronte al quale Lega e PdL non possono pensare di giocare allo scaricabarile reciproco”. I democratici hanno infine evidenziato i timori sul fronte occupazionale, sostenendo che “si stia parlando di 149 lavoratori prossimi alla mobilità, ovvero quei dipendenti della sede bellunese che rischiano di pagare sulla loro pelle le conseguenze dei mancanti stanziamenti a Veneto Strade da parte dell’amministrazione provinciale, governata fino a poco tempo fa dalla Lega”.