Buzzati, una lezione di giornalismo. A Belluno ricordata la figura del grande giornalista-scrittore bellunese a 40 anni dalla scomparsa.

Una giornata per analizzare il futuro dell’informazione ricordando la figura di Dino Buzzati, firma di prestigio del giornalismo italiano, oltre che scrittore tra i più grandi della nostra letteratura.
“Dino Buzzati: l’uomo, il giornalista, lo scrittore – a 40 anni dalla scomparsa” è stato ricordato nel convegno che si è svolto questa mattina a Belluno.
A promuoverlo l’Ordine dei giornalisti del Veneto, che ha intitolato a Buzzati la scuola di giornalismo che da cinque anni si occupa delle attività di formazione e aggiornamento dei circa 5mila giornalisti iscritti all’Albo regionale, in collaborazione con l’Ordine nazionale dei giornalisti, l’Associazione di stampa bellunese e la Direzione scolastica di Belluno e con il patrocinio di Regione Veneto, Provincia e Comune di Belluno.

Il confronto è iniziato con una lettura, di struggente attualità, di Sandro Buzzati della cronaca di allora della tragedia di Albenga, l’incidente maritimo del 1947 dove morirono 43 bambini. E’ seguita poi la lectio magistralis di Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera, quotidiano per il quale Buzzati ha scritto pagine memorabili di giornalismo, sul tema “Buzzati e il Corriere. Il giornalista e lo scrittore”.

Il giornalista Lorenzo Viganò, curatore di alcune raccolte dello scrittore, si è concentrato sulla “Nera” di Buzzati, parlando di “Dino Buzzati, doverista e nerista. La vocazione per la cronaca”.
Il presidente nazionale dell’Ordine giornalisti, Enzo Iacopino, ha concluso la giornata, tracciando un quadro della professione e dei problemi dell’informazione.
Nella foto da sin. : Enzo Iacopino, Lorenzo Vigano’, Ferruccio De Bortoli, Gianluca Amadori.