BELLUNO. SERVIZIO TRASPORTO ‘STACCO’ PER DISABILI E ANZIANI. REOLON (PD): “RIPRISTINARE FINANZIAMENTI PER EVITARE CHIUSURA”

BELLUNO. SERVIZIO TRASPORTO ‘STACCO’ PER DISABILI E ANZIANI.
REOLON (PD): “RIPRISTINARE FINANZIAMENTI PER EVITARE CHIUSURA”
“La Giunta regionale non può permettere che questa realtà di volontariato, che opera da 35 anni garantendo il trasporto di 1.800 persone tra anziani e disabili, chiuda per sempre. Con la massima urgenza bisogna garantire un finanziamento adeguato per far proseguire questo servizio di enorme importanza sociale per il territorio bellunese”.
L’appello, contenuto in un’interrogazione rivolta alla Giunta Zaia, viene dal consigliere regionale del Pd, Sergio Reolon. Oggetto del documento depositato oggi, il rischio di chiusura del servizio di trasporto ed accompagnamento a chiamata ‘Stacco’, destinato a soggetti portatori di handicap e operante su tutto il territorio bellunese. Il servizio è operativo dal 1977 e viene gestito dal Comitato d’Intesa tra le associazioni volontaristiche della provincia di Belluno e da altre 22 associazioni di volontariato.
“Attualmente Stacco – evidenzia l’esponente democratico bellunese – dispone di 42 mezzi di trasporto e si avvale di ben 388 volontari che garantiscono trasporti per oltre 15.300 ore all’anno: un’organizzazione dunque molto strutturata ed efficiente che non può essere cancellata con un colpo di spugna in virtù della difficoltà di reperimento di fondi pubblici per coprire le cosiddette spese vive, che vanno dal carburante alla manutenzione dei mezzi. Si tratterebbe di appena 140 mila euro all’anno, una cifra irrisoria ma che al 2010 la Regione non copre” (la copertura è stata garantita da un gruppo bancario, ma ora anche questo sostegno è venuto meno).
Reolon infine evidenzia come “la cessazione del servizio provocherebbe un aumento di spesa a carico della Regione che dovrebbe farsene carico in prima persona. E’ chiaro dunque che questo intervento economico non esorbitatante rappresenta, oltre che un dovere sociale, una forma di risparmio per le stesse casse regionali”.