Il Consiglio di Stato ferma la “caccia in deroga” – Sospesa la caccia alle specie: storno, fringuello, peppola, frosone, pispola e prispolone

Il Consiglio di Stato ferma la “caccia in deroga” – Sospesa la caccia alle specie: storno, fringuello, peppola, frosone, pispola e prispolone

 

Il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso da parte del mondo animalista, sospende la caccia in deroga prevista per alcuni uccelli. Il provvedimento ha effetto immediato (già dalla giornata di oggi): la Provincia chiede agli organi di informazione la massima diffusione della comunicazione.

 

Dopo il ricorso al Consiglio di Stato da parte della L.A.C. (Lega Abolizione Caccia), è stata sospesa (con effetto immediato, cioè già dalla giornata di oggi) la pratica nei confronti di: storno, fringuello, peppola, frosone, pispola e prispolone.

La vicenda ha inizio il 20 settembre 2011, quando la Regione Veneto delibera sulla possibilità di cacciare in deroga alcune specie di uccelli. Quindici giorni più tardi, su ricorso della L.A.C., il Tar sospende il documento di Palazzo Balbi, riservandosi ulteriori approfondimenti sulla legittimità del provvedimento: il risultato è quello di bloccare immediatamente l’attività venatoria specifica per quelle specie.

In seguito, il 4 novembre di quest’anno il Tribunale Amministrativo Regionale respinge l’istanza del mondo animalista, facendo entrare nuovamente in vigore la delibera regionale e quindi riaprendo le porte alla caccia in deroga.

È di oggi la notizia che il Consiglio di Stato ha sospensione nuovamente l’attività venatoria per le succitate specie di uccelli, accogliendo il ricorso da parte della L.A.C.