Incidente del 08.11.

Purtroppo, e con una certa frequenza, si registrano eventi infortunistici determinati da conducenti che risultano essere in stato di ebbrezza, più o meno marcata. Il giorno 8 u. s., una dipendente pattuglia è intervenuta in Via Vittorio Veneto di Belluno per il rilievo di un incidente con lesioni personali dove un utente che si era fermato per consentire l’attraversamento di un pedone sull’apposita sede, è stato tamponato da altro veicolo proveniente da tergo. Il conducente che ha tamponato ha evidenziato un tasso alcoolemico superiore al limite imposto dalla norma quantificato in 0.75 e 0.62 g/l. Gli accertamenti esperiti sia sul luogo dell’evento che dall’Ufficio Infortunistica hanno fatto emergere come il particolare stato di alterazione psicofisica alterato dall’assunzione di bevande alcoliche abbia contribuito in maniera determinante al concretizzarsi dell’evento influendo negativamente nell’intervallo psicotecnico necessario a percepire il pericolo. Aldilà delle conseguenze ai coinvolti, che per tale vicenda sono state fortunatamente lievi, appare opportuno, ancora una volta, sottolineare l’indubbia pericolosità rappresentata dalla conduzione di qualsiasi veicolo dopo l’assunzione di bevande alcoliche.

Concentrazioni anche minimali di tali sostanze nel circolo sanguigno, di fatto, interferiscono sulla lucidità dei vari soggetti rallentando le reazioni ai vari stimoli percepiti.

Un uso cosciente e responsabile di tali sostanze contribuirebbe in modo determinante all’abbattimento del numero di incidenti che interessano il nostro Paese e, più in generale, il territorio europeo, all’interno del quale è opportuno rappresentare l’impegno profuso dalle varie Forze di Polizia nell’attività di prevenzione e repressione in tale particolare settore.-