BILANCIO DELL’ATTIVITA’ DI CONTROLLO STRADALE CONDOTTA DALLA COMPAGNIA CARABINIERI DI FELTRE PER CONTRASTARE L’ABUSO DI SOSTANZE ALCOLICHE E STUPEFACENTI

BILANCIO DELL’ATTIVITA’ DI CONTROLLO STRADALE CONDOTTA DALLA COMPAGNIA CARABINIERI DI FELTRE PER CONTRASTARE L’ABUSO DI SOSTANZE ALCOLICHE E STUPEFACENTI

I servizi di controllo sulle strade effettuati dalla Compagnia Carabinieri di Feltre dal 1° gennaio al 13 ottobre 2011 hanno fatto registrare, rispetto all’analogo periodo del 2010, un sensibile aumento delle violazioni al Codice della strada per guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche e stupefacenti.

A fronte delle 64 contestazioni dell’art. 186 del C.d.S. per guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche del 2010, nell’anno in corso se ne contano 81. Le contestazioni per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti sono passate da 5 del 2010 a 9 del 2011. Il valore medio riscontrato sottoponendo i automobilisti alla prova con l’etilometro è stato sostanzialmente lo stesso: 1,72 (g/l) nel 2010 e 1,70 nel 2011. Il valore massimo rilevato nel 2010 è stato di 3,45 nel 2010 e di 3,39 nel 2011.

Classificando i trasgressori per fasce d’età emerge che ad assumere maggiori quantitativi di alcool alla guida sono coloro i quali hanno superato i 30 anni: 41 su 64 nel 2010 e 52 su 81 nel 2011 (di questi il 96% maschi).

La fascia oraria più a rischio resta quella tra le 20 e le 05. Auto confiscate: 25 nel 2010; 28 nel 2011.

Per quanto riguarda le violazioni dell’art. 187 (guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti) il dato è quasi raddoppiato, in quanto si è passati dalle 5 violazioni contestate nel 2010 alle 9 del 2011.

Alla luce dei dati rilevati, appare evidente che nonostante le diverse campagne di sensibilizzazione (nazionali e locali) e il crescente numero di controlli, la percezione dei fattori di rischio correlati al fenomeno in argomento è ancora bassa. Pertanto, la quotidiana attività di vigilanza attuata sulle strade del feltrino dalle pattuglie dell’Arma sarà ulteriormente intensificata. Questo nel tentativo di ridurre al minimo   le condizioni di pericolo ed evitare possibili sciagure che troppo spesso coinvolgono automobilisti e pedoni, colpevoli soltanto di trovarsi lungo il tragitto di chi continua ad ignorare le regole fondamentali per la sicurezza di tutti.