“Bastardo è chi li abbandona” – Altri 5 mici abbandonati … gli ultimi di una interminabile serie?
“Bastardo è chi li abbandona” è lo slogan di una campagna antiabbandono di qualche anno fa, e pensavamo tuttidi aver fatto qualche passo avanti in questi anni ma non è affatto così. Continua l’abbandono dei cani, pochi adulti in verità, ma moltissimi cuccioli e, per i gatti, fenomeno in crescita esponenziale, e quasi tutti cuccioli.
L’ultimo in ordine di tempo è di lunedì sera verso le 21.00 quando una telefonata all’Enpa annuncia il ritrovamento di 5 cuccioli nel parcheggio di un’autofficina a Orsago, in zona industriale. A trovarli è stato un giovane carabiniere che era andato a ritirare l’auto dopo la riparazione. Assieme alla compagna ha scorto degli esserini che si muovevano furtivi nel piazzale nascondendosi sotto le auto parcheggiate. Chiesta notizia al titolare sulla proprietà lo stesso ha risposto che se li è trovati lì tutto ad un tratto nel pomeriggio.
I due splendidi ragazzi hanno capito immediatamente la situazione ed hanno deciso di farsene carico riuscendo a prenderli uno a uno rincorrendoli tra le auto. Posti i 5 fratellini al riparo in una scatola è iniziato per loro il calvario per trovare chi avrebbe potuto farsene carico. È la storia di sempre, una serie infinita di no per poi arrivare all’Enpa che, già satura da tempo, non ha potuto fare a meno di riceverli.
3 femmine e due maschietti di ca. 40-50 giorni, per fortuna in perfetta salute, con ottimo appetito ed estremamente socievoli. Ora, loro, come tutti gli altri 45, sparsi tra il gattile e le case dei volontari, aspettano una famiglia che li possa accogliere.
Quest’anno all’Enpa Trevigiana sono giunti 137 gatti, tutti abbandonati, oltre la metà hanno trovato adozione e gli altri sperano avvenga presto.
L’Enpa denuncia la mancanza di cultura e di educazione dei proprietari che non provvedono alla sterilizzazione dei loro gatti lasciandoli prolificare all’infinito per poi abbandonare i cuccioli in ogni dove. Pochi di loro avranno la fortuna di essere scorti e raccolti ma i più sono destinati a morire di stenti.
Anche le Amministrazioni pubbliche non fanno nulla per educare i cittadini – a partire dalle scuole – affinché ciò non avvenga, l’art 7 della Legge n. 60 del 1993, a distanza di 18 anni, aspetta ancora di essere applicato.
“Chi semina vento raccoglie tempesta” se non fosse che la “tempesta” arriva sempre sulle nostre teste.
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