LAGO CENTRO-CADORE ABBASSATO DI 4 METRI A FERRAGOSTO. DE CARLO E GIACOBBI: “SCANDALOSA MANCATA CONSIDERAZIONE PER UN TERRITORIO OPEROSO CHE LAVORA NONOSTANTE LA CRISI”

LAGO CENTRO-CADORE ABBASSATO DI 4 METRI A FERRAGOSTO. DE CARLO E GIACOBBI: “SCANDALOSA MANCATA CONSIDERAZIONE PER UN TERRITORIO OPEROSO CHE LAVORA NONOSTANTE LA CRISI”

Quattro metri in meno sul livello consueto in questa stagione: ecco come si presenta da alcuni giorni il lago di Centro Cadore, nel pieno delle settimane del boom turistico per una delle zone più belle del comprensorio. La situazione, dovuta all’inspiegabile anticipo di 15 giorni della data di laminazione delle piene (normalmente fissata a fine mese), ha indotto il sindaco di Calalzo Luca De Carlo e il presidente del Bacino di pesca n° 4 Giuseppe Giacobbi ad intervenire in merito, chiedendo rispetto per chi vive di turismo e per chi, come i pescatori, opera nell’area di Lagole.

“Contrariamente agli anni scorsi – spiega Giacobbi -, stavolta l’abbassamento del lago è avvenuto già in piena stagione turistica, e questo è rovinoso per tutta l’economia che ruota attorno al bacino. Ci chiediamo il perché di questa operazione anticipata, tanto più inspiegabile per le forti piogge che sono avvenute negli ultimi giorni”. ” Se la pianura ha sete e sperpera la risorsa acqua con impianti di irragazione vetusti, la montagna non deve morir di fame risparmiando per altri ” – tuona De Carlo – “non vorremmo – aggiunge il sindaco – che l’abbassamento della tensione da parte dei portatori di interesse abbia fatto credere a qualcuno che la montagna si è scordata del suo lago. Sono stato sollecitato dagli operatori di Lagole, dai commercianti che in questa estate si sono spesi molto per offrire servizi e dai pescatori che da sempre animano la zona, a chiedere pubblicamente spiegazioni per una situazione paradossale e dannosa. Se l’acqua è un bene comune, e considerato il fatto che essa scende dalla montagna verso la pianura, non capisco perché gli unici che non ne beneficiano siamo noi. Alla luce delle mutate condizioni economiche del Cadore, è scandaloso che a Ferragosto e con tutte le piogge di questi giorni la nostra comunità non possa contare su un bacino strategico, sul quale abbiamo messo in piedi progetti importanti. Non ultimo quello della Ciclabile attorno al lago, per cui abbiamo chiesto un finanziamento dal Fondo Brancher grazie al Comune di Auronzo, che ha convenuto sull’importanza di quest’opera come volano per tutto il comprensorio: a maggior ragione ritrovarci con un livello dell’acqua sceso di 4 metri al 15 di agosto è una battuta d’arresto nella valorizzazione importante che stiamo portando avanti per il Centro Cadore”.

“Facciamo appello quindi a coloro che credono fortemente nella valenza turistica del lago – concludono De Carlo e Giacobbi – perché si uniscano in un fronte comune chiedendo rispetto per ciò che è stato sancito dal referendum, e cioè che l’acqua è un bene comune. Frase, questa, che non può essere usata solo come slogan prima di una consultazione popolare…e se è così, anche la montagna ha diritto ad utilizzare la propria risorsa primaria. Lagole è un sito meraviglioso: se si abbassa il lago in piena stagione turistica, si penalizza un intero territorio e la sua gente operosa che anche in un momento di difficoltà si sta rimboccando le maniche senza piangersi addosso. Per questo metteremo la questione sul tavolo dei ‘big’ che in questi giorni saliranno a Calalzo. Una richiesta di supporto concreta come concreta è la gente di montagna.”.