ROCCIATORE PERDE LA VITA SULLE CINQUE TORRI

ROCCIATORE PERDE LA VITA SULLE CINQUE TORRI

Cortina d’Ampezzo (BL), 02-08-11 -Stava completando l’ultimo tiro della Via delle guide sulla Cima ovest della Torre Grande, quando è precipitato per trenta metri, finendo su una cengia sottostante. Ha perso così la vita l’alpinista (genovese di 49 anni, Andrea Rossocci,) impegnato a scalare questa mattina l’itinerario sulle Cinque Torri. Da una prima ricostruzione, l’uomo, dopo essersi ancorato, sarebbe salito per 15 metri lungo un percorso errato, finchè un blocco di roccia non ha ceduto, facendolo volare. Sul posto l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites e una squadra del Soccorso alpino di Cortina con la Finanza. Il medico dell’equipaggio ha solamente potuto constatare il decesso e, una volta ottenuto il nulla osta per la rimozione, la salma è stata trasportata fino al rifugio Scoiattoli. Da lì i soccorritori la hanno portata alla strada, per affidarla al carro funebre.

Per il rocciatore ligure i soccorritori non hanno però potuto fare nulla. L’uomo è deceduto nell’impatto su una cengia di roccia sottostante, per politraumatismi. La ‘Via delle Guide’ alla cima Ovest della Grande non è particolarmente difficile. Non è un’arrampicata banale, spiegano gli esperti, ma è una via protetta, con passaggi al massimo di terzo grado. Si sviluppa in verticale per circa 150 metri, ed i punti più difficili sono all’inizio. Rossocci pare si trovasse ben oltre la metà dell’ascesa. Quando è arrivato l’allarme alla centrale, gli uomini del Soccorso Alpino erano già impegnati in altri quattro interventi in montagna, uno dei quali sul versante opposto delle 5 Torri, a Forcella Col dei Bos, dove un alpinista aveva riportato la frattura di una gamba. “Oggi siamo già a sei interventi di soccorso – aggiunge Bristot – speriamo sia finita qui…”.