POLIZIA: ZERO TRASFERIMENTI, FISTAROL: «BELLUNO RESTA A BOCCA ASCIUTTA»

POLIZIA: ZERO TRASFERIMENTI, FISTAROL: «BELLUNO RESTA A BOCCA ASCIUTTA»

Belluno resta a digiuno. Le recenti assegnazioni di agenti da parte del Viminale penalizzano la provincia dolomitica. Il senatore di Verso Nord, Maurizio Fistarol, ha scritto al ministro degli Interni, Roberto Maroni, facendosi portavoce del malcontento manifestato dalla Segreteria provinciale del Sindacato italiano unitario lavoratori polizia (Siulp) per chiedere di riconsiderare le attribuzioni.

«Belluno – spiega Fistarol – si attesta agli ultimi posti in Italia per numero di operatori assegnati alla Questura. Azzerati i trasferimenti e con essi le speranze dei tanti bellunesi che attendono di essere avvicinati alle proprie famiglie. Tra le movimentazioni di personale, disposti dal Viminale per un numero di circa 2400 agenti, Belluno ne esce a bocca asciutta. A tutto ciò si aggiunge una riduzione degli organici dovuta alla sopraggiunta età pensionabile di alcuni agenti, senza aver fornito, fino ad oggi, un’adeguata compensazione».

«Belluno è una provincia sicura questo è vero – conclude l’esponente di Verso Nord – ma non dobbiamo sottovalutare il lavoro svolto in questi anni dalle forze dell’ordine per allontanare da questo territorio i pericoli della criminalità organizzata che pur sempre esistono e garantirne la vivibilità, uno dei primati più invidiati. A questo si deve aggiungere la problematica del taglio ai rinforzi estivi che rappresentano una risorsa vitale per la Questura e soprattutto per il Commissariato di Cortina».