WEEK END INTENSO PER IL SUEM

VENERDI’ 15  LUGLIO:

SOSPESA A UN ALBERO PILOTA RUSSA DI PARAPENDIO SOCCORSA IERI SERA

Borso del Grappa (TV), 15-07-11 É rimasta sospesa su un albero, a circa 15 metri dal suolo, la ragazza russa precipitata  con il parapendio, la cui sparizione ha mobilitato tre Stazioni del Soccorso alpino e due elicotteri impegnati nella sua ricerca fino a notte. Poco dopo il suo decollo attorno a mezzogiorno da Borso, O.K., 28 anni, di Mosca, è finita all’interno di un cumulo di nubi, dove ha perso il controllo della vela ed è caduta tra la vegetazione sottostante, rimanendo impigliata tra i rami di un faggio, per fortuna incolume. La sua richiesta di aiuto ha fatto il giro del mondo: lei ha infatti contattato un amico a Mosca, che ha girato l’Sos a Borso del Grappa, con indicazioni approssimative su dinamica e luogo dell’incidente. Dalle coordinate date, l’area da perlustrare è subito apparsa molto vasta e sono quindi partite le squadre del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa e delle Prealpi Trevigiane, perchè il parapendio poteva essere arrivato fino a Segusino e alle montagne circostanti. L’elicottero di Treviso emergenza ha poi svolto la ricerca dall’alto, senza però riuscire a rintracciare la vela, sostiuito poi dall’eliambulanza di Pieve di Cadore. Ai soccorritori si sono uniti anche quelli di Feltre, per verificare i versanti a nord del Grappa, di loro competenza. A scadenza effemeridi, l’elicottero di Pieve ha individuato la vela in localitá Sass Negri, a Borso. Dopo aver sbarcato il tecnico del Soccorso alpino di turno con l’equipaggio a circa 300 metri dal punto dell’avvistamento, il velivolo è dovuto rientrare alla base. Il soccorritore è sceso lungo il versante, ormai al buio, e ha raggiunto l’albero dove si trovava la ragazza, infreddolita, ma senza alcuna ferita. Dopo essersi arrampicato, l’ha assicurata e ha tagliato i vincoli che la tenevano legata, per poi calarla a terra. Assieme sono quindi usciti dalla vegetazione, camminando per mezzo chilometro circa, fino a raggiungere un sentiero. Lì le squadre della Pedemontana del Grappa li hanno ritrovati e accompagnati a valle. L’intervento si è concluso verso mezzanotte.

SABATO 16 LUGLIO

Belluno, 16-07-11 Uscito per una passeggiata con il padre nei boschi sopra Pecol di Zoldo Alto, L.C., 28 anni, di Bra (CN), si è allontanato per un momento e i due si sono persi di vista. Rientrati per due sentieri differenti, dopo un po’ il padre, preoccupato, ha chiamato il 118. Una squadra del Soccorso alpino della Valle di Zoldo ha quindi iniziato le ricerche nel bosco, quando delle persone incontrate dai soccorritori hanno detto loro di averlo incrociato sulla strada. In effetti il ragazzo era tornato nella casa di villeggiatura e l’allarme è rientrato. Una coppia di escursionisti trevigiani, raggiunta forcella del Camoscio a Padola di Comelico Superire, in difficoltà sul sentiero non è più stata in grado di proseguire. Imbarcata dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore in hovering, è quindi stata trasportata a valle.

SOCCORSI TRE ESCURSIONISTI IN TOFANA

Cortina d’Ampezzo (BL), 16-07-11 Dopo aver salito la ferrata sulla Tofana Terza, una coppia di escursionisti marchigiani ha sbagliato la via del rientro verso il Formenton, scendendo prima del Bivacco degli alpini e trovandosi in difficoltà sul nevaio, 200 metri più in basso, dove hanno incontrato un terzo escursionista, un uomo tedesco, anche lui fuori percorso. Allertato il 118, sul posto è stata inviata una squadra del Soccorso alpino di Cortina, 6 tecnici, con 2 finanzieri. I soccorritori sono saliti con la funivia per poi ridiscendere dalla Tofana di Mezzo fino a raggiungerli sul nevaio. Nonostante le condizioni del tempo siano peggiorate, con l’arrivo del temporale e scariche di fulmini, le squadre sono riuscite a riaccompagnare gli escursionisti dal Formenton a Ra Valles.

DOMENICA 17 LUGLIO

Belluno, 17-07-11 L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto questa mattina in aiuto di un’escursionista francese di 64 anni che, mentre camminava con altre persone lungo il sentiero numero 103 sotto la Croda dei Toni, si è sentita poco bene. Recuperata con il velivolo in volo stazionario, la donna è stata accompagnata all’ospedale di Belluno per i dovuti accertamenti. Due partecipanti alla Transcivetta sono invece caduti sbattendo la testa, in località malga Pioda uno e non distante dal lago Coldai l’altro. In entrambi i casi sono intervenute le squadre del Soccorso alpino che stanno facendo assistenza lungo il percorso, per trasportarli a valle. La Stazione di Feltre è al momento impegnata a Gus di Mel, dove un uomo è rimasto ferito dopo che il trattore su cui lavorava si è rovesciato.

Belluno, 17-07-11 Un alpinista di Venezia, A.T., 21 anni, è volato dall’ultimo tiro della via Il bombo sullo Scalet delle Masenade, nel gruppo della Moiazza, riportando una ferita alla testa e un sospetto trauma alla caviglia. Da una prima ricostruzione il ragazzo, primo di cordata, si stava tenendo a una clessidra che ha ceduto, facendolo cadere per una decina di metri e sbattere più volte sulla roccia. L’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, decollato poichè i velivoli di Pieve di Cadore e Treviso erano impegnati, ha imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Agordo in supporto alle operazioni e si è avvicinato alla parete. Dopo aver individuato l’infortunato, lo ha recuperato utilizzando un verricello di 15 metri. Il giovane è stato quindi trasportato all’ospedale di Belluno. Numerose le cadute degli atleti impegnati nella gara di corsa in montagna Transcivetta, assicurati lungo il percorso dal Soccorso alpino di Alleghe, Val Pettorina e Val Fiorentina. Un partecipante ha sbattuto la testa non distante da malga Pioda. Raggiunto dai soccorritori è stato imbarellato e trasportato ai Piani di Pezzè, dove si trovava il punto infermeria. Da lì, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore lo ha accompagnato all’ospedale di Belluno con un sospetto trauma cranico. Contusione alla testa ed escoriazioni su gamba e braccia per un altro corridore vicino al lago del Coldai, accompagnato a valle da un soccorritore. Escoriazioni varie anche per una partecipante, M.T.D.V., 63 anni, di Moena (TN), scivolata in Val Civetta e accompagnata anche lei ai Piani di Pezzè da un soccorritore.

CORDATA BLOCCATA SULLE TRE CIME: ALLARME RIENTRATO

Auronzo di Cadore (BL), 17-07-11 Due rocciatori, conclusa una via sulla Piccola delle Tre Cime di Lavaredo, hanno attrezzato le doppie per scendere. Sul primo tiro però le corde sono rimaste incastrate nella roccia e gli alpinisti hanno chiesto l’intervento del 118, prossimo anche il temporale. Fortunatamente, quando le squadre del Soccorso alpino di Auronzo sono arrivate alla base della parete, gli alpinisti hanno avvertito che una cordata dietro loro aveva liberato le corde e che quindi potevano scendere autonomamente. L’allarme è così rientrato e i soccorritori ne stanno attendendo il rientro.