ETTORE CASTIGLIONI-protagonista sulle Dolomiti-9 luglio

Sarà un’estate ricca di iniziative alla montagna e firmate da Comune, Cai, Guide e Soccorso alpino AURONZO CAPITALE CULTURALE DELLE DOLOMITI VENETE

La montagna protagonista dell’estate di Auronzo di Cadore. Non può essere altrimenti. Ma quest’anno l’impegno è veramente speciale. In calendario infatti sono stati messi alcuni appuntamenti di rilievo. protagonista sulle Dolomiti. L’iniziativa darà il via inaugurale anche alla mostra sui fratelli Ettore e Bruno Castiglioni curata dalla Fondazione Angelini e allestita a Palazzo Corte Metto.

Ad Ettore Castiglioni sarà intitolata anche la palestra di roccia che le Guide alpine di Auronzo hanno attrezzato nei pressi del rifugio Carducci. “Tanto interesse per questo alpinista milanese – spiega Massimo Casagrande, presidente del Cai – perché sulle nostre Dolomiti ha lasciato un’impronta molto significativa. E’ sufficiente ricordare che soltanto dsulla Croda dei Toni, tra il 1920 e il 1940 ha aperto 14 proporre un’attenzione particolare che poi è supportata anche dalle numerose amicizie che Ettore Castiglioni aveva ad Auronzo.”

Alcuni giovani auronzani, infatti, sono stati suoi allievi alla Scuola Alpina di Passo Tre Croci dove Castiglioni, prima della guerra, è stato ufficiale istruttore. Alla Conferenza, che si svolgerà sabato 9 luglio alle ore 9,30 nella Sala consiliare del il biografo ufficiale di Castiglioni. A ricordarne la figura interverrà anche Titta Castiglioni, confronteranno Guide alpine e vie dolomitiche aperte da Castiglioni e il responsabili della Società Escursionisti Milanesi con la quale Castiglioni ha mosso i primi passi in montagna.

“E’ lo spessore culturale dell’iniziativa che merita particolare attenzione – ha sottolineato l’assessore Tatiana Pais Becher – perché non si tratta di un semplice convegno ma di per riflettere anche sulla storia alpinistica delle nostre belle Dolomiti. Che parte importante della nostra identità. Così come gli altri due appuntamenti dedicati alla anni della prima salita alla Cima Piccola di Lavaredo e quello del 4 settembre al rifugio Carducci per la festa “Dolomiti senza confini”. Sono contenta che il Comune di Auronzo figuri con il Cai, le Guide alpine, il Soccorso alpino e il Rifugio Carducci, tra i promotori di questi appuntamenti dedicati alla Sabato 20 agosto, al tramonto, davanti alla chiesa di Santa Giustina, con i 130 anni della prima salita della Cima Piccola di Lavaredo le Guide alpine di Auronzo ricorderanno anche i 60 anni della Cengia Gabriella scoperta dalla Guida auronzana Armando Vecellio Galeno scomparso qualche anno fa.

I due anniversari saranno festeggiati con una calata a corda doppia dal campanile di Santa Giustina alla quale parteciperanno le Guide alpine e gli Operatori del Soccorso alpino di Auronzo, del Cadore e della Val Pusteria dove abitava Michel Innerkoffer, la Guida alpina che salì per primo sulla Piccola Lavaredo. Un altro appuntamento all’insegna dell’amicizia e della fratellanza interregionale è quello di domenica 4 settembre al rifugio Carducci in alta Val Giralba dove si svolgerà la festa “Dolomiti senza confini” animata anche quest’anno dal concerto dell’Orchestra di Belluno diretta dal maestro Delio Cassetta e partecipata dai protagonisti della montagna delle province di Belluno e di Bolzano.