TOSCANI (LEGA NORD), BENE LA REGIONALIZZAZIONE ORGANIZZATIVA DI EQUITALIA

TOSCANI (LEGA NORD), BENE LA REGIONALIZZAZIONE ORGANIZZATIVA DI EQUITALIA

VENEZIA – “E’ un’ottima notizia”. Il vicepresidente del consiglio regionale Matteo Toscani commenta così la ristrutturazione delle società di Equitalia, che passeranno dalle sedici attuali a tre: una per il nord, una per il centro e una per il sud. “Ma la novità politicamente più significativa – spiega il consigliere bellunese che nei giorni scorsi aveva presentato una mozione su questo tema – è la regionalizzazione della società di riscossione dei tributi. Dal primo luglio anche in Veneto ci saranno una sede e un direttore generale che diventerà dunque il nostro interlocutore per l’attuazione di iniziative volte a migliorare i rapporti con le famiglie e soprattutto con le aziende, attualmente vessate da un atteggiamento che, a volte, non è né accettabile né tollerabile. Sappiamo, e lo abbiamo denunciato, che Equitalia sta mettendo in ginocchio moltissime aziende, già in difficoltà a causa della crisi economica. E’ dunque fondamentale trovare il giusto equilibrio tra l’indispensabile lotta all’evasione fiscale e il rispetto degli imprenditori onesti che non possono essere puniti anche quando sono intenzionati a mettersi in regola con il fisco, ma non sono nelle condizioni di farlo, a volte anche a causa dei ritardi nei pagamenti delle pubblica amministrazione, derivati in particolare dal patto di stabilità”.

Il vicepresidente dell’assemblea veneta, dopo aver ricevuto molte segnalazioni di casi a dir poco paradossali, intende chiedere subito un incontro con il nuovo direttore generale del Veneto per stimolare la sottoscrizione di protocolli di collaborazione tra Equitalia e le associazioni di categoria. “E’ importante che la società apra sportelli dedicati alle aziende, possibilmente in tutte le province venete”, dichiara Toscani. “In questo modo – aggiunge il consigliere del Carroccio – gli imprenditori avranno a disposizione una corsia privilegiata e personale specializzato, come peraltro già accade in alcune realtà. Sarebbero dunque auspicabili accordi con le associazioni di categoria ed eventualmente con le Camere di Commercio. L’importante è che vi sia un superamento dell’attuale fase di contrapposizione tra il mondo imprenditoriale e una società dello stato per arrivare a una collaborazione che è nell’interesse di tutti. L’amministratore delegato di Equitalia Nomos di Torino Nicola De Chiara mi ha riferito che gli esattori non possono usare la discrezionalità ma la ragionevolezza sì. Sarebbe già un passo avanti importante”. “Dopo la regionalizzazione organizzativa della struttura – conclude Matteo Toscani – è auspicabile che i tributi riscossi da Equitalia in Veneto restino sul territorio, anche se mi rendo conto che per raggiungere questo obiettivo serve una condivisione politica trasversale”.