PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE, VIA AI FINANZIAMENTI PER LE AZIENDE DI MONTAGNA

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE, VIA AI FINANZIAMENTI PER LE AZIENDE DI MONTAGNA

Venezia, 24 maggio 2011 – “Un aiuto concreto all’agricoltura di montagna, un provvedimento che potrà dare un sostegno importante a un settore in difficoltà”. Il vicepresidente del consiglio regionale Matteo Toscani è soddisfatto per l’approvazione della delibera relativa al programma di sviluppo rurale per il Veneto, con l’apertura dei termini di presentazione per le misure 121 e 124, quelle relative all’ammodernamento delle aziende agricole di montagna e alla cooperazione per lo sviluppo di nuovi processi, prodotti e tecnologie.

“Ringrazio l’assessore Franco Manzato per aver predisposto e fatto approvare questa importante delibera – afferma il consigliere leghista – che mette a disposizione complessivamente undici milioni e seicento mila euro. Di questi, otto milioni e cento mila euro sono destinati all’ammodernamento strutturale delle aziende agricole della montagna veneta”. Tra gli aspetti positivi di questa delibera l’aumento dell’importo massimo ammesso a finanziamento, passato da seicento mila a un milione di euro per gli investimenti di ristrutturazione produttiva anche del settore lattiero-caseario. “Su un punto – prosegue il vicepresidente dell’assemblea veneta – la delibera potrà essere migliorata in commissione: è la percentuale finanziabile, attualmente al cinquanta per cento. Una percentuale sufficiente per le aziende di pianura o di collina, ma non per quelle di montagna. Qui, infatti, costruire una stalla costa il doppio: per una struttura “standard” di medie dimensioni servono all’incirca cinquecento mila euro. Ma è difficile chiedere a un imprenditore agricolo di investire i duecento e cinquanta mila euro che restano, perché significherebbe costringerlo ad indebitarsi in modo importante. Sono certo che i consiglieri della Lega Nord in commissione agricoltura si spenderanno per modificare la delibera in questo senso, rendendola così uno strumento ancora più efficace a servizio dell’agricoltura di montagna”.