Chiusura stagione sciistica 2010-2011

Stilando un bilancio di questa attività vi è stato un aumento del 20% degli interventi di soccorso che sono passati dai 371 della stagione 2009/2010 ai 434 della stagione appena trascorsa. Analizzando il predetto dato si evince che la fascia oraria con il maggior numero di sinistri è quella compresa tra le ore 11 e le 13, che la fascia d’età maggiormente colpita è quella dagli 11 ai 20 anni seguita da quella dai 41 ai 50. Quest’ultimo dato risulta in controtendenza rispetto a quello della stagione precedente ove le persone con età compresa tra i 20 e i 40 anni erano i più soggetti ad incidenti. Un dato stridente con quello della precedente stagione è quello riferito agli incidenti occorsi agli sciatori od ai praticanti lo snowboard, per quest’ultimi si è avuto una sensibile riduzione di infortuni dai 112 a 74, mentre per gli sciatori si è avuto un notevole incremento dai 255 ai 350. Esaminando le cause dei sinistri si è notato una sostanziale uniformità con quanto accaduto lo scorso periodo imputando principalmente alle cadute accidentali la causa primaria d’infortunio, seguita dalle collisioni e dalle uscite accidentali di pista. Nel caso di sinistro le parti del corpo maggiormente esposte sono nell’ordine le ginocchia, le spalle ed il cranio. La scorsa stagione annovera anche uno sciatore deceduto a seguito di caduta e seguente collisione con un blocco di ghiaccio, giacente a bordo della pista, nel comprensorio di Auronzo.

Di notevole importanza è anche l’attività di polizia giudiziaria svolta sulle piste mirata a prevenire e reprimere quelle condotte quali le lesioni personali colpose, poste in essere da chi mantenendo una condotta pericolosa provoca incidenti con lesioni a danni di terzi, il furto di attrezzatura sciistica e la causa di valanghe o slavine. Nello specifico vi sono state n.4 denuncie a piede libero per le lesioni, n. 5 denunce per furti subiti ed uno sciatore denunciato per aver causato una piccola slavina sciando in zona vietata fuori pista.

Gli illeciti amministrativi contestati sono stati in totale n.6, n.4 in meno alla precedente stagione, dovuti al mancato utilizzo del casco protettivo per i minori di anni 14, per velocità non commisurata alle condizioni della pista e per omissione di soccorso. Dato da non sottovalutare è stato il numero di persone disperse e recuperate che sono passate dalle 0 alle n.7 di quest’ultima stagione.

Capitano Eugenio Fatone (Per ulteriori informazioni contattare lo scrivente al 331 3619216)