COMELICO, SCONGIURATO LO SPETTRO DELL’ISOLAMENTO – IL DOPPIO IMPEGNO DI REGIONE E ANAS

BOND (PDL): “SCACCO MATTO ALLA MARGINALITA’.

PRIMA UNA BRETELLA PER LE EMERGENZE, POI CI CONCENTREREMO SU UN NUOVO TUNNEL” L’ANAS E’ PRONTA A INSERIRLO NEL PROSSIMO PIANO TRIENNALE DELLE OPERE. LA SODDISFAZIONE DEI SINDACI. LE RASSICURAZIONI AGLI OPERATORI TURISTICI – Prima l’emergenza, poi la programmazione. I sindaci del Comelico sono tornati a casa soddisfatti: Anas e Regione sisono impegnate su più fronti, dalla realizzazione di una bretella provvisoria durante i lavori programmati tra il 13 giugno e il 3 luglio sulla statale Carnica – cantiere che tante preoccupazioni ha sollevato – all’inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche di un tunnel capace di eliminare uno dei punti più critici della viabilità provinciale e regionale. Il confronto fra amministratori locali, dirigenti Anas ed esponenti regionali si è tenuto questa mattina nella sede centrale dell’Anas di Mestre. A promuovere il tavolo è stato il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Dario Bond: “Il Comelico merita tutta l’attenzione possibile. In gioco c’è la sopravvivenza di uno dei luoghi più belli e di pregio dell’intero territorio regionale”. All’incontro erano presenti, oltre a Bond, l’assessore regionale alla mobilità Renato Chisso (Pdl), il capo compartimento Anas del Veneto Eutimio Mucilli con il suo staff, il presidente della Comunità montana Comelico-Sappada e sindaco di Comelico Superiore Mario Zandonella Necca, il primo cittadino di Santo Stefano Alessandra Buzzo, il collega di San Nicolò Giancarlo Ianese e l’ingegnere Sergio Zandonella. Proprio quest’ultimo ha presentato il suo progetto per una bretella alternativa, lunga circa due chilometri, utile nei giorni di chiusura totale al traffico, quando l’Anas si concentrerà sull’ammodernamento dei due ponti bellici lungo la Statale. Su questo fronte è arrivato il primo impegno dell’assessore Chisso, che metterà a disposizione 250 mila euro per il ripristino della strada di Bus de Val, in Sinistra Piave, attualmente percorribile solo da mezzi fuori strada. I soldi serviranno per sistemare i muretti e il manto stradale che in un secondo momento sarà asfaltato. “In questo modo garantiremo l’accesso ai mezzi di soccorso nei venti giorni di cantiere. E’ una spallata all’isolamento del hanno fin da subito concentrato la loro attenzione sulla sicurezza dei loro concittadini, a partire dal trasporto dei malati e delle persone in difficoltà. L’obiettivo è rendere la bretella percorribile anche dai mezzi leggeri civili con l’istituzione di un senso unico alternato. Soluzione questa che potrebbe diventare permanente. E c’è una buona notizia anche per gli operatori turistici: l’Anas si è infatti impegnata a chiudere i lavori entro il 3 luglio. “Male che vada saranno sospesi”, assicura Bond. “La stagione turistica non può subire contraccolpi. Non ce lo possiamo permettere”.

Tra i presenti, il capogruppo del Pdl Dario Bond, l’assessore regionale alla mobilità Renato Chisso (Pdl), il capo compartimento Anas Eutimio Mucilli, i sindaci Alessandra Buzzo (Santo Stefano), Giancarlo Ianese (San Nicolò Comelico), Mario Zandonella Necca (Comelico Superiore, presidente della Comunità montana Comelico-Sappada) e l’ingegnere Sergio Zandonella.