RECUPERATO NEL PRIMO POMERIGGIO IL CORPO SENZA VITA DI ETIENNE BERNARD

Etienne Bernard Foto profilo Facebook
Recuperato nel primo pomeriggio dal Soccorso Alpino trentino il corpo senza vita del giovane scialpinista.
L’allarme era scattato ieri sera attorno alle 21 quando anche il Soccorso alpino di Livinallongo è stato allertato su richiesta dei colleghi di Canazei, per partecipare alle ricerche dello scialpinista non rientrato da una gita con le pelli nella zona di Forcella Pordoi, da dove c’era stato l’ultimo contatto verso mezzogiorno.
A dare l’allarme la compagna preoccupata perché il cellulare suonava libero, ma lui non rispondeva. Dalla triangolazione delle celle telefoniche, risultava la sua presenza nella zona del Torrione Roma, al confine tra Bellunese e Trentino, dove il ventisettenne di Canazei (TN) era diretto. Non potendo l’elicottero di Trento intervenire a causa delle forti raffiche di vento, le squadre sono partite con gli sci per perlustrate l’area utilizzando l’Artva.
Nel canale, nei pressi delle tracce di una valanga, erano stati rinvenuti nella notte degli oggetti.
Individuato il corpo senza vita del giovane maestro di sci e guida alpina, verso le 14 è stata recuperata la salma.

Comunicato delle 16 del Soccorso Alpino
È stato ritrovato poco prima delle 14 il corpo senza vita dello scialpinista disperso da ieri sul gruppo del Sella. È stato trovato sotto ad una valanga in fondo al canale del Torrione Roma, lungo il versante verso Arabba, al confine tra Trentino e Veneto. La dinamica dell’incidente è in fase di valutazione.
Le ricerche dell’uomo erano riprese poco prima delle 12. Nonostante la persistenza del vento e il cielo coperto, il tempo in leggero miglioramento ha permesso di effettuare un sorvolo per fare una prima bonifica dall’alto della valanga, a vista e tramite l’Artva dell’elicottero di Trentino Emergenze. La valanga era stata individuata questa notte nella zona del canale Torre Roma dai soccorritori della Stazione Alta Fassa del Soccorso Alpino Trentino e della Stazione di Livinallongo del Soccorso Alpino Veneto, saliti in quota per una ricognizione.
Oggi, a bordo dell’elicottero durante il sorvolo c’erano il Tecnico di Elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico e un operatore della Stazione Alta Fassa. Dopo l’esito negativo del sorvolo, l’elicottero è rientrato al passo Pordoi per imbarcare in diverse rotazioni due unità cinofile – una del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino e una del Centro Addestramento Polizia di Stato di Moena – e sei operatori della Stazione Alta Fassa e Centro Fassa. I soccorritori hanno effettuato la bonifica con i cani, con l’Artva, le sonde e con il dispositivo Recco. Intorno alle 14 il ritrovamento del corpo senza vita dello scialpinista. Sul posto è giunto l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore con l’equipe medica che ha constatato il decesso del ragazzo. Dopo il nullaosta delle autorità, la salma è stata trasferita alla camera mortuaria di Canazei.
Preziosa la collaborazione con il Soccorso Alpino Veneto, con operatori pronti a passo Pordoi per dare supporto in caso di necessità anche nella giornata di oggi, con le Forze dell’ordine e con i Vigili del fuoco.

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