ELISOCCORSO: IL TAR RIGETTA IL RICORSO, GIRO DI BOA ANCHE PER VOLO NOTTURNO.

Elisoccorso: il TAR ha respinto il ricorso
Belluno. Con sentenza n.102/2020 pubblicata il 13/10 il TAR Veneto ha respinto per inammissibilità e per infondatezza il ricorso promosso dalla ditta Elifriulia srl nei confronti dell’aggiudicazione della gara, indetta da Azienda Zero, per il servizio di elisoccorso condannando il ricorrente al rimborso delle spese.
Come noto, Azienda Zero aveva indetto una gara, tramite procedura aperta telematica, per l’aggiudicazione del servizio di elisoccorso per le Azienda Sanitarie della Regione Veneto, suddiviso in due lotti funzionali, della durata di sei anni prorogabili di ulteriori sei, di importo complessivo pari a 99 milioni di euro da aggiudicarsi tramite il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. I due lotti funzionali, aggiudicabili separatamente, sono stati individuati su base territoriale – lotto 1 comprendente le basi operative di Pieve di Cadore (BL) e di Treviso e lotto 2 comprendente le basi operative di Padova e Verona. Nel dicembre 2019 Azienda Zero aveva disposto l’aggiudicazione del servizio a favore di Babcock. A gennaio 2020 Elifriulia srl ha impugnato tutti gli atti relativi alla gara con ricorso al TAR.
L’appalto del servizio di elisoccorso veneto, e il conseguente avvio del volo notturno, quindi si erano bloccati.
il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, con un articolata sentenza pubblicata il 13 ottobre, ha rigettato il ricorso evidenziando in più punti “ragioni poste a fondamento della dichiarata infondatezza e inammissibilità” e ha condannato il ricorrente al pagamento delle spese.
Una notizia importante, che rappresenta un giro di boa nell’importante servizio per la montagna.
Si ricorda, inoltre, che stanno procedendo in maniera regolare i lavori alla base HEMS di Pieve di Cadore, che sarà dotata dei più moderni standard di sicurezza e funzionalità, avviati a fine agosto per un investimento di oltre 3 milioni di euro

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