ESTATE IN MONTAGNA: DA OGGI QUASI TUTTI I RIFUGI APERTI

Si riparte, con questo fine settimana quasi tutti i rifugi in quota vengono riaperti. Questo è il punto di
arrivo che non era così scontato nei mesi scorsi. I gestori dei rifugi alpini hanno dimostrato una grande
forza di volontà, nonostante il clima di incertezza sia di natura economica, e sia per l’applicazione delle
disposizione fortemente limitanti atte al contenimento della diffusione del COVID 19. Ma la forte
determinazione ha permesso di superare gli ostacoli, adeguando i rifugi, nel rispetto della normativa,
con qualche difficoltà in più, vista la peculiarità degli ambienti assolutamente non paragonabili agli
alberghi, per essere pronti ad iniziare da oggi la stagione. Il Cai ha cercato di favorire in tutti i modi la
riapertura, manifestato più volte la vicinanza ai gestori dei rifugi , non solo a parole, ma procedendo
alla sospensione degli affitti, con disponibilità, a fine stagione, ove occorresse, andare a revisionare gli
importi. In questi giorni sono previste le consegne dei kit gratuiti anti COVID 19 composti da:
ozonizzatore, termometro elettronico, saturimetro e tutta la cartellonistica informativa. L’applicazione
della norma riguardante il distanziamento di 1,50 m, nei rifugi ha comportato una importante
riduzione dell’ospitalità. Per meglio gestire la ridotta capacità ricettiva, la prenotazione è diventa
obbligatoria per pranzi, cene e pernottamenti, il rispetto degli orari concordati è fondamentale per
poter dare un servizio a tutti, evitando gli assembramenti.
I rifugi sono da sempre luoghi di riparo, di primo soccorso e di supporto agli escursionisti in presenza
di:
– condizioni meteorologiche avverse (non solo pioggia ma anche vento, basse temperature, ecc.);
– nelle ore serali o notturne;
– in caso di difficoltà dell’escursionista o di necessità di sosta.
In queste situazioni critiche il rifugio dovrà dare ricovero anche se questo potrebbe comportare un
sovraffollamento degli ambienti, quindi il non rispetto delle disposizioni sul distanziamento.
A tutti i frequentatori dell’ambiente alpino non smetteremo mai di ricordare di avere sempre: un
adeguato abbigliamento, di aver coscienza dei propri limiti nella scelta delle escursioni e se il caso di
saper rinunciare, di portarsi a casa i propri rifiuti, di mantenere con le persone una rispettosa distanza
di almeno 1 metro, di avere a portata di mano: mascherina, gel, ma soprattutto un ciao o un
buongiorno non deve essere negato a nessuno.
Responsabilità, autoregolamentazione e prudenza devono ispirare, ancora di più, in questo periodo
ogni frequentatore della montagna.
Comunicato CAI Veneto

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