MONTAGNA: RAFFICA DI INTERVENTI PER IL SOCCORSO ALPINO BELLUNESE

Questa mattina alle 9.40 circa la Centrale operativa del 118 è stata allertata per uno scialpinista infortunatosi, mentre con altre due persone si trovava lungo il Canale Mascabroni, vicino al Passo della Sentinella sul Popera, comune di Comelico Superiore. Perso l’equilibrio infatti, F.B., 47 anni, di Sandrigo (VI), era ruzzolato riportando un sospetto trauma alla gamba. Recuperato dal Pelikan, l’infortunato è stato trasportato all’ospedale di Bressanone.
Alle 11.30 l’eliambulanza di Bressanone è poi intervenuta a Cima d’Ambata, sempre Comelico Superiore, per uno scialpinista di Mogliano Veneto (TV), A.B., 52 anni, che si era fatto male a una spalla scendendo con altri due sciatori.
Attorno a mezzogiorno l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è invece stato inviato a Domegge di Cadore, in località Siviron, dove, mentre stava facendo legna in compagnia, un uomo era stato colpito a una gamba da un tronco tagliato. Individuato il punto dell’incidente non appena gli amici sono usciti dal bosco per dare indicazioni all’equipaggio, equipe medica e tecnico di elisoccorso sono stati calati con un verricello di 70 metri. Prestate le prime cure a M.A., 31 anni, di Lozzo di Cadore (BL), per una probabile frattura, i soccorritori lo hanno imbarellato e trasportato per una trentina di metri fino al prato, da dove è stato caricato a bordo, sempre utilizzando il verricello, per poi essere accompagnato all’ospedale di Feltre.
Successivamente l’elicottero di Pieve di Cadore è volato a Cima d’Ambata, a 2.800 metri di quota, per recuperare i due compagni bellunesi dello sciatore infortunato che, aumentate le temperature, avevano contattato il 118 per il timore di possibili valanghe. Imbarcati entrambi con verricello corto, i due scialpinisti sono stati portati al Rifugio Lunelli.

Lascia un commento