BELLUNO: APPROVATO PROGETTO CAVALIERE D’ARGINE ARDO

Foto Luca Zanfron

Il servizio del nostro Giornale Radio con le voci dell’ assessore Gianpaolo Bottacin e dell’assessore del Comune di Belluno Biagio Giannone – Foto Luca Zanfron

La giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione del cavaliere d’argine a Borgo Piave, che può così essere inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2020/2022.
Il costo dell’intervento, 310mila euro, verrà coperto dal contributo arrivato dal “fondo Vaia” nazionale, che andrà così a sostenere integralmente il costo dell’opera inserita dalla Regione Veneto nel Piano degli interventi 2020, inviato nei mesi scorsi al Dipartimento di Protezione Civile per l’approvazione.
«Con la realizzazione del cavaliere d’argine, andremo a mettere in sicurezza idraulica l’area delle ex Concerie Colle a Borgo Piave, pesantemente colpita dagli allagamenti in seguito al passaggio di Vaia nell’ottobre 2018. – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici, Biagio Giannone. – Un risultato ottenuto grazie al gioco di squadra tra Comune di Belluno, Regione – che ha inserito questo intervento tra quelli significativi per la sicurezza del territorio e della popolazione – e Governo, che ha concesso il finanziamento».
Dopo questo passaggio, già definita la prossima scadenza: il finanziamento, infatti, è subordinato alla stipula del contratto di appalto per la realizzazione dell’opera entro il 30 settembre 2020.
La tipologia di intervento prevede la realizzazione di un sistema di sollevamento dell’acqua “a scolo alternato con sifone a cavaliere d’argine”: si tratta di un tipo particolare di sifone che viene solitamente utilizzato proprio per aggirare gli ostacoli derivanti dall’argine di un fiume, posizionando una condotta che “scavalca” l’argine per poi ridiscendere e gettarsi nel corso d’acqua. Viene poi installata una pompa che avvia semplicemente il movimento dell’acqua dal bacino verso il fiume, dopodiché il flusso d’acqua continua autonomamente a mantenersi costante.
L’impianto servirà un bacino di 6,45 ettari compreso tra Via Dell’Anta, Via Lungardo, Via Caduti del Ponte di San Felice, Via Uniera dei Zater fino all’intersezione con Via San Nicolò e la sponda destra del Fiume Piave e del Torrente Ardo.

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