CORTINA CELEBRA IL CENTENARIO MORTE ALEXANDER GIRARDI

Il centro culturale polivalente di Pontechiesa, a Cortina, è intitolato ad Alexander Girardi. Anche in paese, non tutti conoscono le vicende di quest’uomo, nato a Graz, in Austria, nel 1850, da una famiglia originaria di Pecol, in Ampezzo, e diventato una celebrità, un tenore divo dell’operetta di fine Ottocento, il genere reso immortale dagli Strauss. Girardi morì il 20 aprile 1918, giusti cent’anni fa, e Cortina intende celebrarlo, la prossima estate. Nel museo etnografico di Pontechiesa, il 20 giugno le Regole apriranno una mostra dedicata alla musica in Ampezzo, alla storia dei liutai produttori di straordinari strumenti, al Corpo musicale fondato nel 1861, alla Schola Cantorum parrocchiale, ai numerosi complessi corali. E ci sarà una sezione della mostra dedicata ad Alexander Girardi, alla sua famiglia, con il padre Filippo Maria che lasciò il villaggio natio, devastato da una frana. In Austria le celebrazioni saranno importanti, dalla città di Graz, che lo vide nascere, a Vienna che lo vide trionfare, apprezzato dall’imperatore Franz Josef. Nella capitale sono dedicati a Girardi un parco, con una statua dell’artista, e una via. Le poste austriache hanno emesso un francobollo celebrativo e numerose iniziative sono in calendario quest’anno; su Youtube si trova persino una incisione d’epoca di un brano di Girardi. Ora anche Cortina, con la commissione che gestisce il museo etnografico, intende ricordare la figura e l’opera di quest’artista, che pure non vide mai la terra natia.

Marco Dibona
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