Cinque giovani italiani sono stati denunciati a piede libero per truffa aggravata continuata e indebito utilizzo di carte di pagamento in concorso.
A tirare le fila, con accertamenti bancari ed incroci di numeri di telefono, traffici telefonici e prenotazioni, indagini per altro ancora in corso, la Squadra Mobile di Belluno allertata dal Commissariato di Cortina a seguito di denunce di albergatori ed esercizi commerciali. Il danno patrimoniale fino ad oggi accertato è di 50 mila euro ma sono attesi altri sviluppi vista la complessità degli accertamenti fatti e ancora in corso. Due dei denunciati, originari della Sardegna, risiedono a Cortina per lavoro, una badante classe 1986 ed un cameriere del 1998, gli altri si muovevano e soggiornavano per lunghi periodi nella conca dove facevano arrivare altre persone senza che potessero essere identificate. Per dirla come il dirigente del commissariato Luigi Petrillo, e il dirigente della mobile Vincenzo Zonno “si è messo fine ad un’attività pericolosa non solo per gli aspetti economici ma anche per le possibili infiltrazioni di stampo mafioso o terroristico”.
I cinque utilizzavano i codici di carte di credito straniere (ottenuti in modo fraudolento) per i soggiorni con prenotazioni sul sito degli alberghi o su booking.com: la stessa sorte è toccata agli hote Savoia, Franceschi, Olympia e Bellevue ma anche a chi affittava appartamenti e poi per acquisti di beni siti internet a cominciare da Amazon (le vittime solo dopo mesi scoprivano la truffa, poiché le transazioni non giungevano in porto)- In totale sono state 20 le carte di credito rubate e 15 gli esercizi truffati.
I fatti riguardano il periodo tra ottobre 2017 e gennaio 2018.
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Servizio e foto Giuditta Bolzonello
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