Ad accrescere la fiducia sul futuro dell’ospedale Codivilla Putti di Cortina è un piano di rilancio da 35 milioni di euro, approvato lunedì sera dalla V Commissione consiliare sanità della Regione Veneto, presieduta da Fabrizio Boron. Nelle linee guida c’è il mantenimento dei due padiglioni storici: il Codivilla di proprietà della Regione, disposta a investire 20 milioni di euro per adeguare la struttura, e il Putti, di proprietà dell’Inail, che ha già inserito 15 milioni di euro in un suo piano triennale. Nel primo semestre 2018 la Regione aprirà un bando per trovare il nuovo gestore privato dell’ospedale cortinese; nel secondo semestre si vuole individuare questa società di gestione, che pagherà alla Regione ogni anno il 2.5% dell’investimento.
Oltre al mantenimento delle cure attuali, a cominciare da ortopedia e traumatologia, con il recupero pure dell’osteomielite al padiglione Putti, si guarda alla possibilità di offrire all’utente alcune novità: fra queste c’è la cura della sensibilità clinica multipla, la malattia definita “sindrome dei tempi moderni”, una sorta di allergia complessa, che si manifesta in molte forme, anche gravi, causata dall’inquinamento, da agenti chimici, coloranti, solventi, polveri sottili. L’aria pulita di Cortina potrebbe agevolare la guarigione.
Marco Dibona