Zaia a ministro Franceschini: ” Sia a Belluno il Museo Nazionale Emigrazione Italiana”.-

Il presidente dell'Associazione Bellunesi nel Mondo Oscar De Bona con Barbara Paolazzi.
Il presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo Oscar De Bona con Barbara Paolazzi.
Belluno ospiti, attraverso l’opera dell’associazione “Bellunesi nel Mondo”, il Distretto Triveneto del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana.
A sostenere ufficialmente la candidatura è il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che in una lettera inviata oggi al ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, sottolinea la rilevanza che l’iniziativa assumerebbe per le famiglie dell’intero Triveneto e nel contesto sociale di quest’area, “per la fervida attesa che si è creata nella comunità locale, testimoniata anche dall’alto numero di adesioni alla petizione on line in corso”.

Nella sua nota il presidente ricorda come gli ultimi 150 anni della storia veneta siano “permeati di fenomeni di emigrazione, che ancora oggi in qualche misura continuano”. Se sono 260 mila i veneti oggi residenti all’estero, iscritti all’Aire, con doppia cittadinanza, sono più di 5 milioni i nostri corregionali e i loro discendenti che si sono stabiliti in tutti i continenti, continuando a mantenere, personalmente o attraverso le proprie associazioni, relazioni e legami con la terra di origine: “Donne e uomini – evidenzia Zaia – che sono portatori di valori quali il lavoro, il sacrificio, l’impegno, la rettitudine e l’onestà, nei Paesi che li hanno accolti e nei quali hanno ruoli importanti nella società”.

Zaia rileva come il legame con la terra d’origine sia ancora forte, grazie all’associazionismo, a organismi quali la Consulta dei Veneti nel Mondo e il Coordinamento dei Giovani Veneti oriundi e alle numerose iniziative promosse per tenere vivo questo sentimento di appartenenza.

“Fra le associazioni più vive e presenti nel territorio – precisa Zaia –, quella dei ‘Bellunesi nel Mondo’, che celebra nel 2016 i cinquant’anni di attività, svolge una complessa e articolata opera di salvaguardia dei principali diritti civili dei cittadini emigrati e continua a realizzare progetti capaci di stimolare nei giovani la conoscenza della storia dell’immigrazione e dei suoi protagonisti. Dal 2013 l’associazione ospita il MIM, Museo Interattivo delle Migrazioni, che ha permesso di maturare un’esperienza e una competenza specifica per quanto riguarda il fenomeno migratorio italiano e triveneto in particolare, attraverso un network di conoscenze capace di valorizzare al meglio l’utilizzo dei canali di comunicazione ‘social’, proponendo laboratori didattici per gli alunni delle scuole elementari, medie e superiori d’Italia, e visite ai luoghi d’origine dei nostri emigrati”.

“Ritenendo, pertanto, la ‘Bellunesi nel Mondo’ un soggetto qualificato per realizzare il Distretto Triveneto del MEI – conclude Zaia –, sono a sostenere a nome della Giunta Regionale del Veneto tale candidatura, confermandole sin d’ora la massima disponibilità di collaborazione, nell’ambito delle reciproche competenze”.

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