Cortina: appartamenti vacanze inesistenti, denunciate.

Controllo Carabinieriresized_Progetto E_commerce nelle scuole_MiranoI Carabinieri di Cortina hanno individuato i responsabili di due truffe a danni di malcapitati turisti per appartamenti inesistenti a Cortina –
In questo caso la truffa ha ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo, riuscendo a raggirare due diversi gruppi di turisti con il medesimo richiamo: l’annuncio sul sito www.subito.it dello stesso appartamento a Cortina disponibile per un affitto settimanale durante le passate festività natalizie, solo che in località “Sompiei” di quella casa non c’erano nemmeno le fondamenta.
A farne le spese, in periodi diversi, prima una famiglia di Vittorio Veneto, la quale ha visto andare in fumo una caparra di 400,00 euro, poi tre studenti ventenni del veronese, i quali, per essere sicuri di potersi aggiudicare la settimana di capodanno, avevano già pagato sia una caparra da 390,00 euro che il saldo di 910,00 euro.
Per tutti l’amara scoperta di essere stati truffati è arrivata solo dopo aver messo piede nell’ampezzano, quando, nella località indicata dall’annuncio, di appartamenti in affitto non ce ne era nemmeno uno.
Solito cliché, telefono del sedicente affittuario muto e passaggio obbligato dai carabinieri per denunciare l’accaduto.
Dopo mesi di indagini tecniche, tra accertamenti bancari e falsi intestatari, i militari di via Guide Alpine hanno ricondotto entrambe gli episodi alla stessa mano, due donne della provincia di Foggia, una 45enne ed una 25enne, entrambe con precedenti specifici per truffe. Dovranno finalmente rispondere di truffa aggravata davanti alla competente A.G..
Con l’approssimarsi della stagione estiva le raccomandazioni sono sempre le stesse, anche se non fa mai male ripeterle: massima attenzione nel condurre trattative sui siti on line, soprattutto su quelli ideati come semplici bacheche di annunci virtuali, dove i gestori non sono responsabili del contenuto delle singole inserzioni, chiedendo sempre maggiori garanzie (richiesta di invio di foto aggiuntive, possibilità di visitare l’appartamento prima di concludere l’affare, verifica con applicativi on line quali Street View che l’indirizzo dell’abitazione corrisponda alle foto dell’annuncio, verifica su siti di annunci alternativi che lo stesso indirizzo con le medesime foto non sia presente con nominativi di referenti diversi, etc.), evitando annunci poco chiari e denunciando sempre alle forze di polizia i comportamenti illeciti.

Sui pericoli delle truffe on line la Regione Veneto ha istituito un progetto per le scuole (foto), ideato in collaborazione con Federconsumatori del Veneto, che prevede incontri in ogni provincia con la partecipazione del ten. col. Ivan Toluzzo Comandante del Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Venezia, Luca De Pietro docente di E-Government ed E-Democracy all’Università di Padova, e l’inviato del programma televisivo “Striscia la Notizia” Moreno Morello per promuovere la cultura digitale tra i giovani, in quanto futuri clienti e imprenditori, e anche per evitare i rischi di truffe.

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