Sen. Piccoli (FI): nel bellunese a rischio l’istruzione di 2.500 bambini

piccoli“La sentenza della Cassazione sulle scuole paritarie potrebbe avere effetti devastanti per l’educazione dei giovani soprattutto nelle aree più periferiche del Paese, come la montagna bellunese. Mi auguro che la politica, al di là della facile ideologia, si responsabilizzi a tutti i livelli dando una risposta politica seria e improntata alla massima concretezza”.
A dirlo è il senatore di Forza Italia Giovanni Piccoli all’indomani delle precisazioni fornite dalla Cassazione sulla sentenza relativa all’Ici sulle scuole paritarie, che attualmente ne sono esenti. La questione, stando a quanto riferito dagli stessi giudici, è oggetto di indagine Ue per sospetti aiuti di Stato agli enti della Chiesa.
“Concentriamoci sui fatti e sui numeri: in Veneto ci sono 93 mila iscritti nelle 1.183 scuole per l’infanzia paritarie esistenti su un totale di 1.717 strutture: solo nel Bellunese ci sono 2.500 bambini che frequentano le paritarie. È un patrimonio di modelli educativi, professionalità e servizi che non potrebbe mai essere gestito direttamente dagli enti pubblici per evidenti ragioni economiche. Nei nostri comuni di montagna, spesso, le scuole paritarie sono le uniche che erogano il servizio. Cosa facciamo? Le costringiamo a chiudere?”.
“Non è quindi soltanto una questione di libertà di scelta educativa, piuttosto c’è la necessità di tutelare servizi fondamentali per l’infanzia che altrimenti non potrebbero essere erogati”, prosegue Piccoli.
“Per questo mi auguro che il Governo corra ai ripari con senso pratico arginando una tendenza – imposta peraltro da Bruxelles – dagli effetti potenzialmente devastanti”, conclude il senatore bellunese.

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