“Nessun rimbalzo di competenze. Nel 2011 su richiesta dell’allora presidente della
Provincia che ero io, la competenza su questa frana, insieme alle relative risorse
sono stati trasferiti dalla Regione alla Provincia. Secondo il principio
dell’autonomia amministrativa. Ora, se la Provincia vuole intervenire con lavori in
somma urgenza, lo può fare, come su tutti i lavori di sua competenza, ammesso
che ci siano le condizioni previste dalla legge e a deciderlo è il responsabile unico
del procedimento dell’ente che deve effettuare le opere, che dal 2011 è la
Provincia. Questo è quanto prevede la legge”.
Così l’assessore all’Ambiente e alla Protezione civile del Veneto Gianpaolo
Bottacin replica alla richiesta di dichiarare lo stato di somma urgenza per la frana
di Cancia, avanzato dagli amministratori del Comune di Borca di Cadore
(Belluno) di fronte alla nuova colata dei giorni scorsi.
“La somma urgenza – afferma l’assessore – la chiede l’Ente che ha competenza in
materia, l’ente che deve fare i lavori, ovvero la Provincia. Ricordo, infatti, che dal
2011 finanziamenti e competenze sono passati dalla Regione Veneto alla provincia
di Belluno. Ergo: rivolgetevi a Palazzo Piloni. Non per mancanza di volontà di
collaborare quanto piuttosto per rispettare i desideri di chi ha voluto questo. Se la
Provincia di Belluno ha chiesto e ottenuto l’autonomia amministrativa, perché ora
non la vuole esercitare?”
L’assessore Bottacin ricorda quanto accadde nel luglio 2009. Era da poco
presidente della Provincia quando si trovò a gestire l’emergenza del 18 luglio a
Cancia, la grande frana che sei anni fa uccise due persone e causò danni
ingentissimi.
“In quella data la competenza era regionale – prosegue Bottacin – ma la
popolazione chiese che la gestione passasse alla Provincia e io, da presidente,
chiesi competenze e soldi. Nel 2011 c’è stato il passaggio, chiedere oggi alla
Regione di intervenire quando da quattro anni non ha più le competenze
francamente non lo capisco. La Provincia di Belluno può avviare i lavori in
somma urgenza anche domani mattina. Certo dopo quattro anni di progettazioni…
qualche dubbio è legittimo”.