PROVINCIA – PICCOLI: “ARRIVA LA TROIKA IN PROVINCIA DI BELLUNO, ALTRO CHE RIFORME!”

“Il Governo Renzi ci manda la sua Troika in provincia di Belluno. Altro che riforme, sarà una mannaia”.
Così il senatore di Forza Italia Giovanni Piccoli commenta l’arrivo a Palazzo Piloni dei tecnici del Formez (il centro servizi «a servizio» della pubblica amministrazione) chiamati ad applicare la riforma Delrio.
“Prima di mandare dei tecnici governativi a Belluno, l’Esecutivo sciolga il nodo delle risorse. Che cosa intendono attuare Renzi e il Pd senza il becco di un quattrino? Quali risposte intendono dare ai cittadini bellunesi?”, si chiede Piccoli. “Siamo alle solite, ci si riempie la bocca di parole come “riforme”, “efficienza”, “autogoverno”, ma poi, alla prova dei fatti, ci sono solo e soltanto tagli, senza una logica apparente se non il favorire una nuova forma di neo-centralismo”.
“Il sottosegretario alla PA Rughetti, ospite a Cortina, ha annunciato un tavolo sperimentale per la provincia di Belluno. Non ho capito in che cosa consista l’esperimento, forse nel vedere fino a che punto può spingersi l’eutanasia di un ente pubblico e del territorio che esso rappresenta?”, si chiede amaramente Piccoli. “Ripeto, senza soldi non si va da nessuna parte. Lo sanno bene tutti i nostri sindaci alle prese con l’ennesimo taglio nei trasferimenti dallo Stato”.
“Delrio, De Menech, Bressa, Rughetti dovrebbero dire ai bellunesi perché il Governo mantiene l’Iva sul pellet al 22 per cento o l’Imu agricola, perché non alza un dito contro la chiusura delle Poste, perché permette a una società come Terna di dettare legge sul nostro territorio a fronte di soluzioni maggiormente sostenibili, perché – in parole povere – permette a questo territorio di morire mentre ai nostri vicini autonomi viene data la possibilità di rinsaldare la loro autonomia fiscale. Urge una spiegazione”.
“A proposito, perché questa Troika, in attesa di trovare qualche soldo, non fa prima un passaggio a Trento o a Bolzano? Si ricordano di Belluno solo quando c’è da tagliare?”, prosegue Piccoli. “Sono arrabbiato perché da bellunese, prima che da rappresentante delle Istituzioni ed ex sindaco, mi sento preso in giro”.

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