COMMERCIO AL BIVIO – UN PO’ DI OSSIGENO DAI SALDI

E’ uno spaccato amaro quello offerto oggi dal Corriere delle Alpi sul mondo del commercio in provincia di Belluno, dove le nuove attività, infatti, resistono dai tre ai 18 mesi. Ovviamente una media, ma fa ben intuire quanto aprire un negozio oggi sia una vera e propria scommessa.

C’è poi un altro dato che conferma come la crisi non sia passata né accenni a farlo.

Dal novembre 2013 allo stesso mese di quest’anno, il saldo tra imprese aperte e imprese cessate riporta ancora un segno negativo: -118. Nel 2014 il saldo era -141. Anche le imprese attive sono diminuite, passando da 2.115 a 2.072. Ventre molle i Feltrino, del resto che le attività commerciali della città di Feltre siano in difficoltà non è certo una novità. Le chiusure di negozi lungo le mura sono sotto gli occhi di tutti, e in cittadella ogni tentativo di rilancio degli ultimi anni è sempre fallito.

Il dato comunque non può sorprendere perché collegato anche alla crisi del manifatturiero che nella zona di Feltre è più forte che altrove. E il turismo qui non fa da salvagente come nella parte alta della Provincia.

Un piccolo aiuto temporaneo arriverà con i saldi. La Regione del Veneto ha deciso di anticiparli al 3 gennaio, sfruttando il ponte lungo dell’Epifania.

Ma se il Ponte è lungo, questa l’altra faccia della medaglia, i soldi restano sempre quelli.

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