LA POLIZIA DI STATO INDIVIDUA 5 DEI PROTAGONISTI DEGLI SCONTRI DELLA PARTITA LAZIO-PERUGIA

I volti erano travisati, il clima pesante e teso, ma nonostante questo la Questura di Belluno – dopo mesi di indagini- ha dato un volto agli autori degli episodi violenti durante la partita Lazio-Perugia giocata a fine luglio ad Auronzo. Fondamentale la collaborazione tra la Digos di Belluno che aveva realizzato i filmati e i colleghi di Roma.
Alla fine sono cinque le persone segnalate alla magistratura e nei confronti delle quali il questore ha predisposto una misura di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.
Era il 26 luglio: ad Auronzo, in occasione del ritiro della Lazio, era stato organizzato un incontro amichevole con il Perugia calcio. Ma un pomeriggio che doveva essere di sport presto si trasforma in qualcosa di diverso.
Un gruppo di ultras laziali giunto con un pullman da Roma si posiziona a ridosso delle recinzioni del settore est del campo sportivo, quello destinato ad ospitare i tifosi del Perugia. E’ in questo momento che travisati e muniti di bastoni, pietre ed oggetti contundenti di vario tipo, raccolti probabilmente fra le case del paese, abbattono le barriere di protezione del campo e cercano lo scontro frontale. Polizia e carabinieri cercano di respingere l’attacco con dei lacrimogeni, scene mai viste ad Auronzo.
I cinque soggetti individuati hanno tra i 22 e i 34 anni. Oltre al divieto di partecipare a manifestazioni sportive per loro si apriranno anche le porte del tribunale.

(V. A. di anni 27, B.F. di anni 33, D.C. A. di anni, M.D. di anni 22, C.D. di anni 34.)

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