OPERAIO MORI’ NEL CANTIERE DELL’EX OSPEDALE – ASSOLUZIONE PER ROBERTO DE CIAN

Assoluzione, «perché il fatto non sussiste». Si chiude con questa sentenza della Corte d’Appello di Venezia il procedimento giudiziario a carico di Roberto De Cian dell’Impresa “de Cian Albino” di Sedico, avviato a seguito di un incidente sul lavoro nel cantiere dell’ex Ospedale di Belluno.

Era il quattro aprile del 2007 quando un operaio di un’impresa subappaltatrice, impegnata nel cantiere dell’azienda bellunese, morì precipitando dal quarto piano.

Una tragedia sul lavoro per la quale l’imprenditore Roberto De Cian era stato chiamato in causa in virtù del dovere di verifica e controllo delle previsioni antinfortunistiche da parte dell’appaltatore e per il ruolo di coordinamento svolto dall’impresa de Cian nel proprio cantiere.

Proprio l’autonomia del subappaltatore che era stato scelto dall’impresa di Sedico per le competenze e l’esperienza nella gestione di quelle lavorazioni è stato il motivo su cui si era concentrato il Tribunale di Primo Grado che aveva inizialmente condannato De Cian.

Dalla Corte d’Appello è invece arrivata l’assoluzione, motivata proprio evidenziando che la competenza e l’autonomia del subappaltatore erano, a fronte del rispetto delle previsioni normative, gli elementi alla base della specificità del lavoro assegnato.

In chiaroscuro il commento di Roberto De Cian: Siamo soddisfatti per l’esito, ha affermato l’imprenditore in una nota, anche se resta il dramma della scomparsa di un operaio impiegato in un nostro cantiere. Oltre a ciò resta anche il rammarico che ci siano voluti sette anni prima di veder riconosciute le nostre ragioni; troppi per vivere nell’incertezza di una condanna che è pesata a lungo sulla reputazione della nostra azienda.

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