Sanità:prorogata gestione pubblico-privato Codivilla Cortina

L’istituto ospedaliero Codivilla Putti di Cortina d’Ampezzo continuerà ad essere gestito da una società mista pubblico-privata. E’ quanto ha deciso il Consiglio regionale del Veneto accogliendo, a maggioranza (con 23 voti a favore, 17 contrari e 5 astenuti) l’articolo aggiuntivo presentato dal consigliere regionale Sergio Reolon alla legge in discussione sulle sperimentazioni gestionali di Motta di Livenza e di Cavarzere. Reolon ha proposto e ottenuto dall’aula di fare marcia indietro rispetto all’articolo 13 della legge finanziaria 2013 – che aveva posto fine alla sperimentazione gestionale e disposto il ritorno alla gestione pubblica dell”ospedale ampezzano – autorizzando nel contempo l’Ulss 1 di Belluno a mantenere il 51% nella società mista pubblico-privata “Istituto Codivilla Putti di Cortina spa” perché continui a gestire per altri 30 mesi l’ospedale specialistico interregionale specializzato nella cura dell’osteomielite e delle infezioni ossee. Nel frattempo la Giunta – recita l’articolo di Reolon approvato dall’aula – potrà cercare altri partner, come università e istituti di ricerca specializzati, per una gestione pubblico-privata del polo cortinese. In base alle nuove decisioni assunte dal Consiglio, vengono modificate anche le schede ospedaliere dell’Ulss 1 relative al Codivilla-Putti e si stabilisce che l’ospedale di Cortina resti a servizio dei residenti con attività di diagnostica di base, specialistica ambulatoriale e punto di primo e pronto intervento e sviluppi la propria attività a servizio dei turisti valorizzando le specialità nel campo della traumatologia sportiva. L’articolo aggiuntivo di Reolon è stato votato dai consiglieri del Pd, Ncd, Udc. Idv, Futuro popolare e dal leghista Marino Finozzi. Hanno votato contro gli esponenti di Forza Italia, di Forza Italia per il Veneto, Pietrangelo Pettenò della Sinistra veneta, Diego Bottacin del gruppo misto e dieci consiglieri della Lega. (Matteo Toscani era assente). Astenuti Raffaele Grazia di Futuro popolare, gli altri quattro consiglieri del gruppo misto e Rolando Bortoluzzi di Unione Nordest.

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