Buona Pasqua: gli auguri ed una riflessione del primario del Suem 118 bellunese

ELICOTTERORiceviamo dal Dr. Giovanni Cipolotti Direttore SUEM 118 Belluno Ospedale del Cadore e, in pieno accordo con quanto espresso, pubblichiamo.

Buona Pasqua…

“Sabato 19 aprile 2014, alle ore 13.00, giungeva alla CO del SUEM 118 di Pieve di Cadore, in provincia di Belluno, una chiamata per due scialpinisti, partiti da Passo Fedaia in direzione di Punta Rocca, in difficoltà a quota 3000 metri sulla Marmolada…..”

Buona Pasqua a tutto il personale della CO del SUEM che ha raccolta la richiesta di soccorso e che, congiuntamente al Soccorso Alpino, ha coordinato le comunicazioni e gli interventi, per tutta la giornata,.

Buona Pasqua ai Volontari della Stazione della Val Pettorina, che hanno cercato, valutando gli enormi rischi derivanti all’intraprendere un soccorso in condizioni climatiche avverse e con continui distacchi di valanghe in quota, di pianificare l’intervento di soccorso

Buona Pasqua al personale degli impianti di risalita della Marmolada, a cui è stato impossibile riaprire l’impianto, per facilitare l’arrivo delle squadre di soccorso, in quanto le abbondanti precipitazioni rendevano molto rischioso far ripartire la funivia Buona Pasqua all’ equipaggio di condotta ed al personale sanitario dell’Elisoccorso del
SUEM di Belluno che, nonostante le pessime condizioni atmosferiche, hanno cercato di raggiungere la zona per recuperare i due scialpinisti, dovendo rinunciare per la fitta nebbia presente in quota

Buona Pasqua all’equipaggio dell’elicottero dell’Elisoccorso di Trento che ha potuto avvicinarsi alla cima dal versante trentino, nonostante le avverse condizioni meteorologiche

Buona Pasqua ai volontari del Soccorso Alpino di Canazei, che, sbarcati dall’elicottero e

affrontando i rischi di una discesa in quota resa pericolosa dai continui distacchi nevosi, sono riusciti a raggiungere i due escursionisti

Buona Pasqua al “gattista” degli impianti di risalita della Marmolada, che , nonostante le condizioni ambientali proibitive, ha risalito la pista per raggiungere i soccorritori e i due scialpinisti

E, infine, Buona Pasqua ai due scialpinisti vicentini che, in una giornata in cui le condizioni meteorologiche erano pessime ed ampiamente previste, in un’epoca in cui non si può più accampare la scusa che “non si era informati” o “non si sapeva”, hanno comunque deciso di proseguire nella loro bizzarra impresa, mettendo a rischio la propria vita e quella di alcune decine di persone che per tutta la giornata, sino alle ore 21.30, quando sono stati finalmente raggiunti, hanno lavorato e rischiato per metterli in salvo.
Auguro di tutto cuore, a loro e ai loro familiari, una Buona Pasqua di meditazione…..

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