ANCORA BOATI E PICCOLI TERREMOTI IN ALPAGO

ANCORA BOATI E PICCOLI TERREMOTI IN ALPAGO

Stavolta i due fenomeni sono avvenuti in contemporanea, riportando in superficie una preoccupazione che tra i residenti non si è mai sopita.

Mercoledì sera, diversi residenti della Val Lapisina hanno udito un frastuono accompagnato da vibrazioni. A certificarlo i sismografi dell’Istituto oceanografico di Trieste: la magnitudo è stata di 1,3 richter, con epicentro poco distante dal borgo fadaltino delle Caloniche, a 10 chilometri di profondità.

E non si tratta di un fenomeno isolato. L’ultimo movimento tellurico in zona è stato registrato, infatti, appena il 24 marzo scorso, 2,7 gradi di magnitudo a poca distanza da Revine. Tutta la dorsale prealpina trevigiana è una zona ad alto rischio sismico.

Un altro boato ancora si sarebbe sentito nitidamente domenica notte.

Lo scorso anno l’istituto oceanografico certifciò che la causa di questi eventi era da ricollegare ai movimenti d’acqua di falda nelle cavità carsiche della zona, una spiegazione scientifica che non per questo fa dormire sonni tranquilli.

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