Se avesse un minimo di conoscenza delle pratiche amministrative, saprebbe che la delibera sul riparto non produce alcun effetto pratico, visto che deve passare ancora in commissione ed essere approvata quindi dalla giunta regionale, con un sicuro riequilibrio nella distribuzione delle risorse.
Non solo. Se disponesse di un briciolo di onestà intellettuale e di correttezza politica, riconoscerebbe che i tre consiglieri regionali bellunesi, ognuno per la responsabilità del ruolo ricoperto, sono quotidianamente impegnati a sostenere le istanze della nostra provincia.E’ da criminali strumentalizzare il tema, fondamentale, della salute dei cittadini solo ed esclusivamente per tentare disperatamente di salvare la poltrona. Le sue esternazioni, oltre che deleterie per il territorio, sono però anche inutili, perché non servono nemmeno a nascondere il suo personale fallimento politico e amministrativo a Pieve di Cadore.